01/10/2015 – E’ di tre giorni fa la notizia della proposta di integrare il surf tra gli sport dei Giochi Olimpici a Tokyo 2020. Diversi i windsurfisti che hanno esultato sul web essendo molti i praticanti di entrambi questi sport e perche’ e’ davvero difficile trovare un windsurfista a cui non piaccia il surf da onda anche se non lo pratica. Quindi, per via di questa forte influenza e interesse del pubblico windsurfista verso il surf, anche se RIWmag si occupa principalmente di windsurf con parentesi di SUP, questa notizia merita comunque un suo spazio. Ma e’ poi il potenziale ingresso del surf ai Giochi Olimpici futuri cosi’ offtopic per il windsurf? In tutta sincerita’ speriamo di si ma con altrettanta schiettezza abbiamo paura di no …
Vi ricordate le vicende che videro il rischio del windsurf di trovarsi escluso da Rio2016 a discapito del kite? La regola fu molto chiara e netta: il numero delle specialita’ veliche che si potevano presentare era limitato. Quindi o dentro uno sport o fuori l’altro oppure una soluzione ibrida in cui gli uomini avrebbero potuto competere in una disciplina e le donne nell’altra …
A questo punto quindi la domanda sorge spontanea: con tutto il rispetto e l’ammirazione per il surf, se dovesse venire accettato definitivamente a Tokyo2020 quale altro sport ne dovrebbe pagare il prezzo con la propria esclusione? Forse di nuovo il windsurf visto che in fondo si tratta in entrambi i casi di sport acquatici con tavole? In fin dei conti il surf non e’ uno sport velico …
Prima e durante l’esclusione (poi revocata) del windsurf da Rio2016 si erano evidenziati tutta una serie di limiti della classe RS:X e la successiva integrazione sarebbe potuta essere l’occasione opportuna per sviluppare la classe olimpica della tavola a vela ad un livello sucessivo in cui superare almeno una parte dei limiti esistenti … invece poi nulla e’ cambiato. Potrebbe cambiare qualcosa nel quadriennio successivo a quello di Rio2016? Si parlera’ di cambiamenti solo quando si rischiera’ nuovamente l’esclusione? Ci tocchera’ assistere nuovamente a petizioni mondiali online per poter convincere ancora una volta i responsabili di turno a salvare la tavola a vela?
Dopo aver visto il proprio sogno realizzato per poche settimane e poi svanito il kite potrebbe ancora premere per essere prima o poi parte dei Giochi Olimpici. Poi c’e’ ancora la classe Star che potrebbe tentare di essere reintrodotta e si sa: il Comitato Olimpico Internazionale potrebbe insistere nel togliere una medaglia alla vela poiche’ ritenuta in generale con poco appeal televisivo …
Nel novembre 2013 Marco Rossi, Coordinatore Nazionale T293 & RS:X scriveva: “L’assemblea annuale dell’ISAF, in corso di svolgimento nell’Oman, accogliendo una proposta già negli auspici del presidente della vela mondiale Carlo Croce, ha confermato la classe RS:X sia maschile che femminile per i Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Una bellissima notizia, che consentirà alla classe olimpica di avere davanti a sé almeno sette anni di attività certa e di poter così lavorare per una programmazione a lungo termine. Qualora il Comitato Olimpico Internazionale concedesse a una classe supplementare di partecipare ai Giochi in Giappone, essa sarà scelta tra le specialità del kiteboarding.” “Fino al 2020 è confermata RS:X. Speriamo tuttavia che, indipendentemente dalla quale potrà essere la classe rappresentativa della nostra disciplina, il windsurf rimanga sempre parte del programma olimpico nei decenni a venire. Soprattutto in prospettiva 2024, quando i Giochi Olimpici quasi sicuramente torneranno in Europa (e l’Italia ha le sue carte da giocare).”
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