Alberto Rizz Rad (Rizzi Alberto Design) e’ un artigiano padano che lavora nel settore calzaturificio e che si e’ dedicato alla costruzione di straps custom originali testate da molti riders del nord-est italiano. RIWmag lo ha raggiunto per un’intervista per poter conoscere qualcosa di piu’ sui suoi prodotti.
RIW: Ciao Alberto (Qual’e’ il tuo vero cognome? Si puo’ scrivere?), da quanto tempo vai in windsurf e come hai iniziato?
Alberto Rad: Ciao a tutti! Il mio nome è Alberto, sono sposato con Luisa e l’erede si chiama “Giulio”. Pratico windsurf solo da 26 anni.
RIW: Dove esci di solito e qual’e’ la tua disciplina preferita?
A.R.: Cominciai la mia splendida avventura nel famoso spot nella laguna di Venezia detto Irom Beach che ormai vanta di circa 100 o più soci … Di solito esco a Sottomarina ma in mancanza della materia prima o si va al lago di Santa Croce o al Garda. Quando avevo tempo mi dedicavo al freestyle, adesso non avendone più mi son dato al wave …
RIW: Come sono nate le straps Rad? (non so se vuoi dire qual’e’ il tuo vero lavoro e se in qualche modo ha un legame con la creazione delle tue straps)
A.R.: Avevo 20 anni e comperai all’epoca una serie di straps in un negozio di Padova. Si ruppero subito, forse difettose o montate male mi dissero … Tornai a casa e parlandone con il mio papà mi disse che non c’erano problemi per farmene una serie! Fatta una serie poi un famoso shaper delle mie parti, Patrizio P.Team mi diede dei consigli per migliorare. Cominciai per gioco, poi vidi che piacevano, poi con l’aiuto di amici si perfezzionarono.
Leggerezza e comodità da subito mi fecero capire che i materiali erano giusti … Il materiale di adesso, non lo dico io ma mi dicono tutti di essere al top … (sia chi con la scarpetta chi senza). Potrei ringraziare tantissimi … da tutti i local di Irom Beach al lago di Santa Croce … Dado, Anedio, Jaco Anna, Gabry, Dario di b. , Diego, Denis, Libero, Damon, Tommaso … conobbi il Banana che mi presentò al lago di Garda nel più noto dei shop. Da li’ comincio’ la mia aventura gardesana! Ringrazio anche i fratelli Dossi Michele ed Alessandro che mi portarono a ulteriori modifiche, l’ultima di pochi mesi fa allungando le straps in versione xl di 1,5 cm più lunghe del normale per i più radical freestylers e tutt’ora sono più di 6/7 anni che usano solo straps Rad.
L’ultimo modello con inserto carbon pesa intorno a 50 grammi asciutto e bagnato. Infine nel gioco ci ho messo anche della calzatura Custom sempre con il marchio Rad e con Skull Design …
RIW: Cosa contraddistingue le straps Rad?
A.R.: Le mie straps si contraddistinguono perché son fatte a mano una a una. Si possono personalizzare nel colore e nel farle mi diverto, è un hobby e fin che lo sarà tale continuo … poi come non posso citare colui che mi ha dato la grinta e la detirminazione per migliorarmi ancora … il Sig. Fabio Tampieri detto il nonno!
RIW: Ma in tutto questo Fabio’ “il Nonno” Tampieri che cosa c’entra?
A.R.: Con lui ci sentiamo tutti i giorni per veder di migliorare sempre di più. Mi ha testato più straps lui che io in primis. Grande Nonno!!! Il modello 2016 il Nonno c’è la già da un anno e dopo tantissimi test mi dovrebbe dar l’ok se posso entrar in produzione (che avrebbe inizio a febbraio 2016)!!!
interview: www.RIWmag.com
photo: Rad, Fabio’ Tampieri