Da sempre talentuoso nel freestyle e nel wave, negli anni ha scalato le classifiche della Coppa del Mondo freestyle.
Sempre molto discreto sia di persona che sui social media, preferisce che i risultati parlino per lui.
RIWmag ha raggiunto Jacopo Testa (AV Boards, Point-7, Danilo Lanteri Fins, AL360, Jungle Surf Shop, Surf&Kite Theologos) per una nuova intervista.
RIW: Jacopo, bentornato su RIWmag. Come stai?
Jacopo Testa: Ciao, un saluto a tutti i lettori di RIWmag. Bene grazie, mi sto allenando dentro e fuori dall’acqua perché mi piace migliorare le mie capacità e nella speranza di un ritorno a gareggiare il prima possibile.
RIW: Come hai trascorso gli ultimi 12 mesi? Non ci sono state piu’ gare di Coppa del Mondo? Cosa hai fatto in questo periodo?
J.T.: Esattamente 12 mesi fa mi trovavo a Cape Town incurante di ciò che stava per succedere a causa della pandemia. Sono rimasto bloccato in Sud Africa per due lunghi mesi fino ai primi di giugno, quando sono riuscito a tornare in Italia grazie a un volo del consolato italiano. Ho trascorso l’estate in Sardegna come ai vecchi tempi di quando ero ragazzino e in Grecia sull’isola di Rodi, ospitato da Tobi, proprietario della scuola Surf&Kite Theologos.
Verso fine settembre sono stato in giro con Aurelio tra Toscana e Lago di Garda e a fine ottobre sono andato a trovare vicino Marsiglia l’amico Anthony Ruenes, con cui abbiamo surfato Carrò e Six fours, ma siamo anche partiti per un’avventura epica in Bretagna, nord della Francia, dove ho avuto l’occasione di uscire nelle onde con Thomas Traversa e vederlo in azione dal vivo con due alberi d’onda.
É stata un’esperienza pazzesca condividere un’uscita con T.T., essere li’ in mezzo al mare potente come mai l’avevo visto prima. È stato terrificante!
L’inverno in Sardegna è stato abbastanza ventoso, freddo e molto piovoso ma le condizioni tra windsurf freestyle, wave e surf non sono mai mancate anche se non delle migliori. Mi è davvero mancato un viaggio al caldo ma la primavera è arrivata.
RIW: Poco prima dell’arrivo della pandemia hai cambiato sponsors e sei passato ad AV Boards e Point-7. Cosa ci puoi raccontare di queste nuove collaborazioni? Partecipi anche allo sviluppo dei loro prodotti?
J.T.: Sono molto contento di entrambe le nuove collaborazioni, Aurelio e Andrea sono giovani e oltre ad esserci un rapporto di lavoro si sta creando un rapporto di amicizia.
Collaboro allo sviluppo dei nuovi materiali da freestyle. Aurelio è uno shaper esperto, sa di cosa ho bisogno e stiamo già lavorando su dei prototipi.
La Point7 Slash di Andrea ha già vinto un titolo mondiale e uno Europeo, è un ottima vela e stiamo testando proprio in questi giorni un prototipo di 4.8 per fare qualche miglioria.
RIW: L’anno passato senza gare iternazionali, i prossimi mesi ancora incerti a causa del Covid-19. Come fa un pro rider a guadagnarsi da vivere in un periodo cosi’ complicato?
J.T.: I miei sponsor capiscono la situazione e mi supportano al 100% anche se non partecipo alle gare.
RIW: Dove ti trovi adesso? Dove ti stai allenando in questi mesi?
J.T.: Sono stato in Sardegna dai primi di novembre fino a tutt’ora. Non è stato uno dei migliori inverni ma nemmeno il contrario, comunque a parte il freddo e la tanta pioggia ha anche fatto parecchio vento e delle belle onde.
RIW: Il PWA ha preparato il proprio calendario 2021 basandosi sulla speranza che i vaccini Covid-19 possano risolvere i limiti di questa pandemia. Ma l’arrivo delle varianti del virus e la lenta campagna vaccinale in Europa ci stanno portando ad un terzo possibile Lockdown. Quali sono i possibili scenari agonistici ai quali ti stai preparando per questa imminente stagione agonistica?
J.T.: I calendari PWA e EFPT sono online da circa un mese, da qualche giorno l’EFPT ha confermato lo svolgimento della prima tappa in Austria nel famoso Neusiedel Lake dal 22 al 25 di Aprile. Sono speranzoso, credo riusciranno a svolgere gran parte delle tappe o almeno la metà.
RIW: Se le gare dovessero riprendere il mese prossimo quali sarebbero secondo te i freestylers piu’ forti al momento?
J.T.: Difficile dirlo con esattezza, non avendo viaggiato non mi sono confrontato con gli altri rider. Dalle immagini e video visti su internet sembrano tutti migliorati.
Il tour Europeo se svolto al completo o poco meno sarà la classifica forse più attendibile perché composto da otto tappe ti darà più margine di errore, puoi scartare delle gare con piazzamenti bassi, ed esprimerti al meglio visto che si può fare più di un tabellone se il vento lo permette.
Il tour PWA sarà basato solamente su due gare e in ognuna di queste normalmente viene fatto un solo tabellone. Qui il margine di errore per avere un buon risultato non esiste.
RIW: Tra i giovani emergenti del freestyle mondiale chi pensi che potrebbe affermarsi nei prossimi anni?
J.T.: Vedo molto bene il ragazzino tedesco Lennart trapiantato in Grecia, ha un livello e un repertorio di manovre molto alto! Penso sia già pronto a scalare le classifiche di entrambi i tour.
Da non dimenticare l’italiano Eugenio Marconi e Corto Dumond dalla Nuova Caledonia.
Ci sono tanti altri nomi di ragazzi giovani già conosciuti che potrebbero affermarsi ancor di più di quello già fatto in precedenza come Giovanni Passani, Francesco Cappuzzo e Nic Hibdige.
RIW: Quali risultati ti piacerebbe raggiungere durante la tua carriera agonistica?
J.T.: Preferisco raggiungere i risultati e poi ci incontreremo per parlarne, certamente l’obiettivo è migliorare.
RIW: Grazie per aver accettato il nostro invito. Non siamo sicuri che dopo il Covid-19 la vita tornera’ esattamente come prima, ma speriamo di poter tutti tornare alle nostre attivita’ e passioni e con le minori restrizioni possibili al piu’ presto.
J.T.: Speriamo davvero! Dobbiamo tutti crederci intensamente. Grazie.
interview: www.RIWmag.com
photo: courtesy Jacopo Testa