E.P., responsabile di RIWmag, condivide alcune riflessioni dopo le immagini dei danni causati dalla forte ondata di maltempo che ha interessato l’Italia negli ultimi giorni:
“nel Natale del ’96 seguii uno stage di windsurf tenuto da Paolo Ghione presso il suo NST di Bordighera. All’epoca Ghione era un atleta di spicco nel panorama agonistico slalom italiano, era il caddy di Micah Buzianis per le tappe europee del PWA, era uno degli allenatori precursori nella classe Aloha poi divenuta T293 e da li’ a qualche anno sarebbe diventato allenatore e tecnico FIV della squadra olimpica italiana.
Per contenere i costi di questa trasferta avevo accettato di dormire nel locale in spiaggia dell’NST: il freddo e l’umidita’ notturni non mi spaventavano perche’ ero consapevole del valore che quella esperienza avrebbe portato al mio bagaglio windsurfistico ed umano.
Nel pomeriggio del penultimo giorno, come da previsione, arrivo’ una grossa mareggiata da sud ovest. Lo stabilimento era stato gia’ circondato da palizzate di protezione ma le onde continuavano a salire fino a quando l’acqua arrivo’ dentro i locali. Ricordo ancora oggi il rumore della potenza delle onde contro i ciotoli della spiaggia Bordigotta pochi secondi prima di allagare il circolo.
Dopo aver messo in salvo il salvabile tutti i presenti, me compreso, ci adoperammo per svuotare il circolo il prima possibile dall’acqua e dalla ghiaia portate dal mare. Ma non facevamo in tempo a liberare i locali dall’onda precedente che arrivava l’onda successiva azzerando ogni volta tutti i nostri sforzi.
Ad un certo punto Paolo Ghione ci chiese di smettere e dal nervoso e dalla demoralizzazione apri’ una bottiglia di spumante e brindo’ dicendo “tanto e’ sempre piu’ forte lui!”
Quella sera una famiglia di soci mi offri’ di poter dormire a casa loro e lasciammo Paolo sulla passeggiata mentre continuava a guardare il mare distruggere il suo progetto.
Quella mareggiata fu talmente potente che il giorno dopo sulla passeggiata c’erano le gru dei pompieri per cercare di consolidare le strutture degli stabilimenti ancora salvabili mentre la passeggiata era ricoperta di sassi e sabbia, passeggiata che a Bordighera e’ circa tre metri sollevata rispetto al livello consueto del mare. Mai vista una cosa simile prima.
Quella notte in cui fui ospite di questa famiglia di soci dell’NST mi vennero spontanee alcune riflessioni: innanzitutto rimasi colpito dal silenzio assoluto che c’era in quella camera a confronto del rumore della sempre forte risacca bordigotta con cui avevo convissuto per tutta la settimana notti incluse.
E poi mi accorsi che prima di questa esperienza quando in televisione avevo visto dei servizi sulla forza distruttiva delle mareggiate io non avevo sentito niente altro che l’adrenalina e l’eccitazione per lo spettacolo della natura ma non avevo provato alcuna empatia per la sofferenza delle persone colpite da simili calamita’ naturali. Quella notte invece, al contrario, mi sentii molto fortunato perche’ avrei potuto dormire al caldo e al sicuro. Ma come mi sarei sentito se quello stabilimento fosse stata casa mia? E come si poteva sentire Paolo che in quello stabilimento in quel momento aveva investito il progetto della sua vita?
Le immagini che abbiamo visto in questi ultimi giorni relative alla forza delle onde e del vento che hanno devastato molte coste italiane mi ha fatto riaffiorare queste memorie e ricordi.
Purtroppo non e’ la prima volta che succedono questi disastri e sfortunatamente non sara’ l’ultima, chi vive a stretto contatto con il mare lo sa e ha imparato a conviverci.
I miei complimenti vanno ai windsurfisti che in questi giorni hanno saputo sfidare la forza della natura; mi sento pero’ in tutto cuore di dover esprimere la mia vicinanza a tutti coloro che in questi giorni hanno visto un pezzo della loro vita distrutto dalla forza delle onde ed esprimo la mia piu’ completa ammirazione per tutti coloro che prima ancora di fare i bilanci dei danni subiti sono gia’ pronti a rimboccarsi le maniche e a ripartire!”
text: www.RIWmag.com
photo: Bordighera, Riva Ligure, Varigotti