Unifiber è un marchio che si distingue da altri per i numerosi suggerimenti presentati sulla sua pagina blog, scritti per agevolare i surfisti nelle scelte, nonchè nel corretto utilizzo delle loro attrezzature. A tal proposito risulta molto interessante l’intervento che riguarda il corretto trim delle vele. Spesso, per fretta o superficialità, si entra in acqua con la propria attrezzatura mal regolata, precludendosi un divertimento atteso, a volte, per giorni. Le indicazioni riportate dai costruttori sulle vele, non vanno sempre seguite alla lettera, ma con un metodo ragionato. Vediamo di capire come ottenere il meglio dal proprio rig. Non tutti i marchi parlano la stessa lingua! Spesso le attrezzature di molti surfisti non sono composte da elementi della stessa marca: abbiamo il boma C, la prolunga R, l’Albero P. Ogni marchio ha la propria definizione di lunghezza boma o regolazione della prolunga. Per esempio, la lunghezza del boma viene presa dalla sue estremità o dai limiti interni? E la regolazione della prolunga viene calcolata dai punti superiori o inferiori?
Ci sono diversi produttori di articoli ed accessori per windsurf, ed ognuno di loro interpreta il discorso trim a suo piacimento, ecco perchè spesso la stessa vela usata con boma o prolunghe diverse, richiede anche diverse regolazioni per poter ottenere il massimo rendimento. Gli stessi alberi non sempre sono della misura indicata sulla etichetta, a volte esistono differenze di qualche centimetro. In conclusione: controllate sempre attentamente le indicazioni riportate sulla vela, ma verificate sempre il risultato ottenuto e modificate cio’ che non ritenete corretto. Il miglior indicatore di giusto trim è sempre la giusta tensione di caricabasso e la facilità di rotazione delle stecche attorno all’albero.
Ecco due video realizzati da Monty Spindler di Loft Sails, per aiutarvi nella corretta regolazione delle vostre vele:
Per maggiori informazioni: https://www.unifiber.net/blog/why_you_cannot_blindly_follow_equipment_specs
Source & Photo: Unifiber